Darth Maul

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  1. Giny
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    Nato nel 54 BBY sul Pianeta Dathomir, da madre Dathomiriana e padre Zabrak, fu affidato, sin da piccolo, nelle mani di Darth Sidius (futuro Imperatore Palpatine).

    Portato su Mustafar dal signore dei Sith, il giovane Maul iniziò un durissimo addestramento intraprendendo il lungo cammino verso il lato oscuro della forza.

    Il futuro Darth Maul doveva essere più forte, veloce e letale di qualsiasi Jedi si fosse mai visto. Per questo fu posto davanti a prove di indicibile difficoltà e sofferenza.

    L’ultima fu sfidare il proprio maestro (37 BBY). Prova che avrebbe definitivamente portato Maul dal lato oscuro della forza divenendo cosi il terribile Darth Maul.

    Come arma ne scelse una che fu padroneggiata da pochissimi prima di lui (fossero Jedi o Sith), la spada laser a doppia lama.

    Da subito, Darth Sidius, lo impegnò in assassinii e complotti a favore (momentaneamente) della federazione dei mercanti e del suo piano di dominazione della galassia.

    Ad ogni azione l’arroganza e l’ego di Maul crescevano di pari passo con i successi fino a quando lo stesso futuro Imperatore dovette intervenire per non fargli sottovalutare l’ordine degli Jedi.

    A poco più di vent’anni (33 BBY) gli fu affidata la prima missione ufficiale. Sgominare l’organizzazione criminale Sole Nero.
    Il giovane Sith la portò a termine cosi efficacemente che nel 32 BBY ebbe un ruolo fondamentale nell’invasione del Pianeta natio del suo Maestro Sith, Naboo.

    L’invasione di Naboo

    L’orchestrazione del Signore Oscuro dei Sith arrivò al suo culmine quando riuscì a portare la Federazione dei Mercanti verso l’invasione di Naboo.

    Ancora una volta Darth Maul risultò essenziale per il piano.

    Durante una visita di alcuni delegati di Naboo a Coruscant fu inviato a testare le capacità dei piloti messi a difesa degli inviati, solo per saggiare una eventuale resistenza del pianeta natio di Darth Sidius.

    Il giovane Zabrak, pur portando a termine la missione, si trovo per la prima volta in difficoltà. Nonostante ciò riuscì ancora una volta a nascondere la presenza ed esistenza dei Sith.

    Mentre quando venne inviato su Tatooine all’inseguimento della nave Reale, con a bordo la Regina Amidala, i Sith vennero rivelati al resto della galassia.

    E per Maul fu la prima volta contro un vero Maestro Jedi, colui che l’ordine aveva messo a difesa della Regina, Qui-Gon Jinn.

    Nel breve duello che ne scaturì il Sith capi che poteva sconfiggere lo Jedi con facilità. Solo grazie ad un giovane ragazzo (in cui aveva percepito scorrere un insolita e potente forza) il gruppo riuscì a sfuggire alla sua ira.

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    Fatto rapporto al suo Maestro e padrone, Darth Maul, venne inviato su Naboo per collaborare all’invasione e nel 32 BBY messo a capo dell’esercito dei droidi della federazione dei mercanti.

    Gli eventi della furiosa battaglia su Naboo portano di nuovo Darth Maul di fronte al Maestro Qui-Gon Jinn e al suo Padawan, Obi-Wan Kenobi. Iniziò un duello tanto epico quanto drammatico che vide prima Darth Maul uccidere il maestro Jedi e poi, quando oramai sembrava aver la vittoria in pugno venir, letteralmente, tagliato in due dal giovane Kenobi.

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    Dart Maul è morto?

    Può un Sith cosi potente morire per mano di un misero Padawan?

    E’ questo che Maul pensava mentre cadeva inerme in un condotto di aerazione.

    Più pensava all'umiliazione subita più l’odio aumentava.

    E più l’odio aumentava e più si rifiutava di morire.

    Riuscì a reagire e con un ultimo sforzo aggrapparsi ad un condotto di scarico terminando cosi la sua caduta in un contenitore dei rifiuti.

    Il calvario di Maul (32 BBY – 20 BBY)

    Come la maggior parte dei contenitori di rifiuti anche questo venne scaricato sul pianeta pattume Lotho Minore.

    Un solo pensiero ottenebrava la mente del Sith, la vendetta, umiliare Kenobi come il giovane Jedi aveva fatto con lui.

    Sopravvivere su un pianeta di rifiuti non era sicuramente cosa facile, specialmente per un uomo diviso a metà.
    Mentre strisciava tra i rifiuti ecco un urlo a richiesta di aiuto di uno strano essere, un Anacondiano preso di mira da uno dei robot impegnati nello smaltimento dei rifiuti. Non sappiamo se fu un atto di compassione, un ragionamento calcolato o solo semplice primordiale istinto, fatto sta che Maul, con il rimanente della sua spada laser, riuscì a bloccare il macchinario salvando quello che scopri essere una specie senziente.

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    Riuscito a salvare lo strano essere, il menomato allievo di Darth Sidius trovò tra i rifiuti un vecchio macchinario aracnoide a sei zampe che riuscì ad istallarsi al posto delle gambe perse su Naboo.

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    La collaborazione tra i due reietti fu fondamentale per la salvezza del Sith, fu infatti l’anacondiano a procurargli il cibo per permettergli di vivere durante il recupero.

    Recupero che fu lunghissimo. Darth Maul era sempre più vicino alla follia totale e ancora non era a conoscenza che, durante questo esilio forzato, Darth Sidius lo aveva sostituito con il Conte Dooku.

    Fu Savage Opress, fratello maggiore di Maul, nel 20 BBY a ritrovarlo.

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    Quello che trovò era uno sbiadito ricordo di quello che una volta era un fiero Sith. Opress se ne rese conto immediatamente dopo che Maul gli si scagliò contro con inaudita ferocia.
    Solo dopo un duro duello riuscì a convincerlo delle sue buone intenzioni, calmando il fratello minore per poi portarlo in salvo.

    Lo fece curare mentalmente e modificare il macchinario aracnoide per dare una parvenza più umana a Darth Maul. Lo informò che, nella sua assenza, la Guerra dei Cloni era iniziata.

    Dopo questo periodo di ricostruzione fisica e mentale, e dopo aver recuperato gran parte dei ricordi, Darth Maul raccontò al suo salvatore cosa fosse successo e che la causa principale era quel Padawan divenuto Jedi di nome Obi-Wan Keniobi.

    Ora un unico pensiero tormentava la mente dei fratelli, l’agognata ricerca della vendetta.

    Il massacro di Raydonia

    Per attirare l’attenzione degli Jedi ed in particolare di colui che gli aveva procurato tanto dolore, Darth Maul e Opress decisero di attuare un terribile piano, mettendo a ferro e fuoco e massacrando la popolazione innocente di alcuni villaggi del pianeta Raydonia.

    L’atto infame non tardò ad arrivare all'attenzione di Obi-Wan che recatosi sul posto venne messo in grandissima difficoltà dai due fratelli.

    Solo l’inatteso intervento di una ex separatista ed ex braccio destro del Conte Dooku, Asajj Ventress, riuscì a riportare le sorti del combattimento verso una parvenza di equilibrio.

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    Nonostante ciò il duello tra i quattro fini inesorabilmente con la fuga di Kenobi e della sua nuova strana alleata.

    L’inaspettata sconfitta e la ferocia di Darth Maul costrinse il consiglio degli Jedi a formare una Task Force da mettere alla ricerca dei due assassini .

    Il primo scontro tra la Task Force e i fratelli fu un bagno di sangue per il consiglio. La squadra di cinque Jedi, tra cui Kenobi, fu abbattuta drammaticamente. Tre dei cinque componenti della squadra morirono sotto i colpi di Maul e Oress costringendo i due sopravvissuti, tra cui Obi-Wan, a fuggire ancora una volta.

    Di nuovo Kenobi (Di nuovo umiliato)

    Le razzie dei due reietti continuarono con successo nelle più svariate parti della galassia. Ad ogni vittoria l’ego di Maul cresceva sino al punto di iniziare a considerarsi lui il maestro e Opress solo un allievo.

    Durante una di queste scorribande le strade del Sith e di Kenobi tornarono a incrociarsi. Questa volta lo Jedi era accompagnato dalla Maestra Adi Gallia.

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    Per la prima volta il duello con i fratelli sembrò equilibrato, Opress perse un braccio ma Gallia la vita.

    Darth Maul realizzò che questo scontro non sarebbe riuscito a vincerlo. Raccolse il fratello e si trovò di fronte ad una nuova umiliazione fuggendo in ritirata su una capsula di salvataggio.

    Quando i sensi iniziarono a venire meno Maul si rese conto che l’ossigeno non sarebbe mai bastato per entrambe. Erano prossimi a perdere i sensi e alla deriva nello spazio.

    La fortuna per i due prese il volto di un gruppo di Mandaloriani ribelli, capeggiati da Pre Vizsla che contro ogni previsione decise di salvarli portandoli su Zambar per somministrargli cure mediche.

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    Il collettivo Ombra

    Darth Maul capi immediatamente che quest’accidentale incontro poteva portare a nuovi sviluppi nello scacchiere galattico.

    Portare il gruppo di Mandaloriani dalla sua parte era fondamentale per dar vita a qualcosa di nuovo.

    L’impresa non fu facile, incomprensioni e piccole provocazioni erano sempre dietro l’angolo ma alla fine il patto tra Maul e Vizsla prese vita.

    Il piano del Sith era formare una sorta di nuovo esercito che potesse impensierire Impero e ribelli, una terza forza che avrebbe potuto incrinare lo status quo.

    In questa ottica si rivolse anche ai vecchi nemici del Sole Nero e ancora una volta, dopo le consuete difficoltà, riuscì a portare dalla sua parte un buon gruppo di appartenenti all'organizzazione criminale.

    L’ultimo passo fu reclutare un altro nome temuto e solo sussurrato in ogni angolo dello spazio conosciuto. Jabba The Hutt e la sua organizzazione erano entrati nel mirino di Darth Maul.

    Questa volta i metodi attuati furono, per causa di forza maggiore, più violenti ed efferati ma il risultato fu lo stesso, Jabba si alleò con Maul facendo nascere l’esercito criminale conosciuto come il Collettivo Ombra.

    Guerra civile su Mandalore

    L’unione di cosi tante menti criminali non poteva che covare, sotto l’apparente riverenza nei confronti di Maul, fini e propositi diversi.

    Pre Vizsla da parte sua aveva intenzione di usurpare il trono di Mandalore.

    Il Sith decise di assecondare questo desiderio mettendo in azione il collettivo per far scoppiare una guerra civile sul pianeta natio di Vizsla.

    I piani del mandaloriano fallirono quando, come in ogni guerra civile, le forze iniziarono a dividersi, a confondersi a mischiarsi fino a portare Darth Maul e Visla l’uno contro l’altro.

    Lo scontro non fu cosi scontato come si potrebbe credere ma il risultato si.

    Il mandaloriano era morto, il trono era usurpato.

    Mandalore aveva un nuove Re, un Re Sith, un Re di nome Darth Maul.

    Di nuovo Kenobi (Di Nuovo una Vittoria)

    Maul era poco interessato a governare su Mandalore. In realtà sapeva bene che la governatrice deposta, Satine Kryze, era una vecchia amica del suo acerrimo rivale Obi-Wan Kenobi.

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    Dunque tutto questo complicato piano aveva un solo unico fine…attirare lo Jedi in un ennesimo duello.

    La sua ossessione fu esaudita quando l’ex padawan di Qui-Gon Jinn corse in soccorso della legittima governatrice di Mandalore.

    I due nemici si trovarono nuovamente faccia a faccia per un duello che però non iniziò mai.

    Darth Maul infatti, avendo in ostaggio Satine, cercò di convincere Kenobi a passare dal lato oscuro.
    Visto il diniego dello Jedi non fece altro che assassinare la donna ed osservare lo sconvolto nemico essere immobilizzato e catturato dalle sue guardie.

    La morte di Kenobi sarebbe stata una punizione troppo veloce.

    Darth Maul voleva qualcosa di più, voleva che l’onta ricevuta su Naboo fosse restituita ordinando cosi che lo Jedi fosse imprigionato a logorarsi per l’umiliazione e la disperazione di non aver potuto salvare l'amica.

    Darth Sidius si vede minacciato.

    L’improvviso ritorno ed ascesa del vecchio allievo non poteva che attirare l’attenzione del Signore dei Sith.

    Fu cosi che, poco dopo la sconfitta di Kenobi, Darth Sidius si presentò su Mandalore a sfidare Maul e suo fratello Opress.
    Il duello, violentissimo, per un breve periodo sembrò in stallo sino a quando Opress non ebbe la peggio cadendo morto sotto i colpi del futuro Imperatore Palpatine.

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    Rimanevano ex allievo ed ex Maestro, l’uno contro l’altro.
    Nonostante l’impeto, il coraggio e l’abilità del nuovo governante di Mandalore cedette ai colpi di Darth Sidius che sul punto di ucciderlo si fermò dicendo “ho ancora dei piani per te” (da ricordare che Obi-Wan Kenobi approfittò dell’attacco per fuggire dalla prigionia).

    Verità o leggenda

    Se ci si trovasse nelle malfamate cantine di Tatooine oppure negli eleganti Bar di Coruscant un personaggio come Darth Maul non poteva che dare inizio a una moltitudine di leggende e storie da raccontare.

    In alcune si narrano di cloni del Sith, altre di sue riproduzioni olografiche pressoché vive.
    In altre ancora si narra che dopo il duello con Sidius fu imprigionato dal Conte Dooku.
    La verità è che ancora oggi alcune imprese di Darth Maul sono nascoste sotto un velo di mistero.
     
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