Jim Lee

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    Jim Lee
    Guida per abbattere le differenze culturali

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    Jim Lee è un coreano/americano fumettista, nato nel 1964 è noto non solo per essere un grandissimo disegnatore, ma anche per essere uno scrittore e un redattore.
    Per la prima volta in una scheda fatta da me, è importante parlare anche della sua vita privata per riuscire a collegarsi con il panorama fumettistico in cui Lee è riuscito ad inserirsi. Jim era solo un ragazzo coreano come tanti altri quando arrivò negli Stati Uniti, ebbe da subito difficoltà nell’inserirsi e nell’imparare la lingua. Si avvicinò al mondo dei fumetti come grande appassionato preferendo personaggi come gli X-Men perché erano indesiderati e fuori posto nel mondo, proprio come si sentiva lui.
    Nonostante la sua grande passione, era un ragazzo come tutti noi, non si sognava nemmeno di entrarne a far parte in prima persona, studiava medicina ed era in procinto di laurearsi nel 1986, periodo fondamentale del mondo dei comics americani, scossi da opere come Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons, ciò lo convinse a provarci ed ebbe successo prendendo il suo primo incarico nella Marvel Comics con gli Alpha Flight.
    Divenne il disegnatore regolare della serie Uncanny X-Men, dopo l’abbandono di Marc Silvestri, in cui lasciò la propria orma co-creando Gambit con il grande Chris Claremont e modificando le divise dei mutanti.
    Nel 1992 creò l’Image Comics su cui lavorò duramente pubblicando grandi e numerose opere anche collaborando con grandi autori come Alan Moore, ciò altalenando il suo lavoro sempre con la Marvel Comics, che abbandonò definitivamente per passare nel 1998 alla DC Comics realizzando opere come Hush con Jeph Loeb , For Tomorrow con Brian Azzarello e All Star Batman e Robin con Frank Miller, tutti grandissimi autori, tutti grandi successi editoriali e tutti grandi opere d’arte fumettistiche.
    E’ uno degli artefici del rilancio DC con Geoff Johns con The New 52.
    Una delle sue opere più recenti è Superman: Unchained con Scott Snyder.
    Solitamente a fine di queste biografie mi limito a sottolineare l’importanza dell’autore considerando i grandi nomi con cui ha collaborato. Rileggendo gli autori che hanno scritto le opere che Lee ha disegnato sarebbe facile dirlo, ma in realtà in questo caso è giusto sottolineare quanto Jim Lee sia un grande artista e che gli autori che lo hanno accompagnato sono fortunati ad aver potuto lavorare con lui.
    E’ la prova di quanto i comics spesso possono essere il modo migliore per vincere le diversità.

    Di seguito la lista delle creazioni di Jim Lee (USA):

    DC
    • 9-11: The World's Finest Comic Book Writers & Artists Tell Stories to Remember, Volume Two
    • Action Comics No. 800 (among other artists) (2003)
    • All Star Batman & Robin, the Boy Wonder No. 1–10 (2005–08)
    • Batman No. 608–619 (2002–03)
    • Batman: Gotham Knights (Batman Black and White) No. 1 (2000)
    • Coup d'état: Sleeper (The Authority) (2004)
    • Flinch No. 1 (1999)
    • Harley Quinn vol. 2 #0 (among other artists) (2014)
    • Justice League, vol. 2, No. 1–6, 9–12 (among other artists) (2011–12)
    • Justice League of America, vol. 2, No. 0 (one page only) (2006)
    • Just Imagine Stan Lee with Jim Lee creating Wonder Woman (2001)
    • The New 52 (Free Comic Book Day) No. 1 (among other artists, 2012)
    • 100 Bullets No. 26 (among other artists) (2001)
    • Orion (Tales of the New Gods) No. 12 (2001)
    • Robotech No. 0 (2002)
    • Superman, vol. 2, No. 204–215 (2004–05)
    • Superman Unchained No. 1–6 (2013-14)
    • Superman/Batman No. 26 (two pages, among other artists) (2006)
    • Weird War Tales, one-shot (2000)

    Image
    • Darker Image (Deathblow) No. 1–2 (1993)
    • Deathblow (full pencils): No. 1–3; (with Trevor Scott): No. 0 (1993–96)
    • Deathmate Black (among other artists) (1993)
    • Divine Right No. 1–12 (1997–99)
    • Gen¹³ No. 0, 4–7 (1994)
    • Grifter/Shi, 2-part miniseries, No. 1 (along with Travis Charest) (1996)
    • Invincible No. 51 (cover)
    • Moonlight and Ashes: Fire From Heaven, 2-part miniseries, No. 2 (1996)
    • Savage Dragon No. 13 (1994)
    • StormWatch No. 47 (1997)
    • WildC.A.T.s (full pencils): No. 1–13; (among other artists): No. 32, 50 (1992–98)

    Marvel
    • Alpha Flight No. 51, 53, 55–62, 64 (1987–88)
    • Classic X-Men No. 39 (new backup story) (1989)
    • Critical Mass No. 4 (among other artists) (1990)
    • Daredevil Annual No. 5 (1989)
    • Fantastic Four, vol. 2, No. 1–6 (1996–97)
    • Iron Man, vol. 2, No. 6 (among other artists) (1997)
    • Justice No. 30 (1989)
    • Marvel Comics Presents (Namor) No. 33 (1989)
    • Punisher Annual No. 2 (1989)
    • The Punisher War Journal No. 1–12, 17–19 (1988–90)
    • Solo Avengers (Mockingbird) No. 1 (1987)
    • Spider-Man No. 10 (co-inker) (1991)
    • St. George No. 8 (1989)
    • Stryfe's Strike File No. 1 (among other artists) (1993)
    • Uncanny X-Men No. 248, 256–258, 267–277 (1990–91)
    • What The--?! No. 5 (1989)
    • X-Men, vol. 2, No. 1–11 (1991–92)

    Marvel/Image
    • WildC.A.T.s/X-Men: The Silver Age (1997)

    Per chi non lo conoscesse, potete ammirare alcuni dei suoi lavori:


    List by M-Theory.
    « Fletto i muscoli e sono nel vuoto! » [cit.]
     
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