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Dopo tre anni dal divertente “Ralph Spaccatutto”, pellicola Disney dedicata al meraviglioso mondo in 8-bit dai giochi arcade (per i giovincelli, giochi tipo Donkey Kong, Pac-man, Q*bert, Space Invaders, Tetris ecc.), Hollywood (o meglio, Sony/Columbia production) decidono di sfornare un altro film dedicato a questo mondo che ha cresciuto un paio di generazioni, ovvero Pixels! Questo Blockbuster targato Sony è ispirato dal bellissimo cortometraggio francese in cui i personaggi dei nostri amati cabinati, dai alieni di Space Invaders fino al mitico Pacman, invadevano New York (e ti pareva!)…Ovviamente in dimensioni Godzilliane!
Adam Sandler (conosciuto anche come il “Massimo Boldi americano”) ha fiutato il soldo facile come un novello zio Paperone di questo interessante e ambizioso progetto, e ha deciso di finanziarlo e interpretarlo, oltre ad affidarlo al regista Chris Columbus, regista di Mrs. Doubtfire, Goonies, Gremlins e Harry Potter… Quindi, è giusto chiederlo, il film è riuscito a far rivivere le ambientazioni dei fantastici giochi in 8-bit? La risposta nella recensione!
TRAMA:Nel 1982, Sam Brenner è un abilissimo giocatore di videogiochi che partecipa a un campionato videoludico, finanziato dalla nasa, in cui una capsula, che verrà usata per communicare con forme di vita extraterresti, contenenti le diverse registrazioni delle partite (bel modo di communicare). Qui Brenner, insieme all'amico Will Cooper, icontra due bislacchi personaggi; Ludlow Lamonsoff, ragazzino ultra nerd innamorato di Lady Lisa (il personaggio principale del gioco Dojo Quest) e Eddie Plant, un nanerottolo estremamente abile (sopratutto con Pac-man) a giocare ai videogame e sbruffone come pochi! Sam vince in ogni gioco, ma perde contro Plant a Donkey Kong, piazziandosi secondo. Passa il tempo e mentre Brenner, che crescendo diventa Adam Sandler (Orrore), lavora per una società che installa sistemi Home Theater, Cooper è diventato un goffo e impopolare Presidente dei stati (ehi, se Bush è diventato presidente, perchè non può diventarlo un nerd).
Durante una delle sue istallazioni, Sam incontra Violetta Van Patten, un'attraente divorziata che vive col figlio, con cui a un flirt che purtroppo finisce male. Ma le cose si complicano quando Cooper chiama Brenner per farlo venire alla casa bianca (dove si scopre che Violetta è un tenente colonnello) e avere la sua opinione riguardo a uno strano attacco avvenuto in una base statunitense a Guam; pare che delle creature simili a quelle di Galaga abbiano attaccato la base. Mentre sta tornando a casa (nessuno gli ha creduto) Sam scopre che un clandestino si è nascosto nel suo furgone: il vecchio amico Lamonsoff, che cresciendo è diventato un ultra nerd ossessionato dalle teorie del complottismo e da Lady Lisa (ha pure un santuarietto dedicato a lei). Qui Ludlow spiega al compare Sam che gli alieni hanno ricevuto la capsula contenente i filmati delle partite del famoso concorso del 1982, ma che hanno frainteso e hanno interpretato il tutto come un messaggio di guerra. Per evitare Spoiler troppo grossi, finiamo qui la parte inerente alla trama!
OPINIONE FINALE: La domanda del secolo, signori e signore, ha finalmente una risposta..ed è un indeciso Ni! Il film, che sembra una fusione tra un disaster movie, una commedia per famiglie dei anni '80/90, Il piccolo grande mago dei videogiochi e Ghost Buster, è una pellicola piacevole, con sketch divertenti e momenti morti, scene inutili (coff coff Arkanoid contro Taj Mahal coff coff) e scene fantastiche (Sandler vs Centipede o i "PIxel Buster" vs Pac-man), simpatiche comparsate (Serena Williams, Martha Stewart e nientepopodimeno che Tohru Iwatani, il paparino di Pac-man) e e un tempo eccessivamente lungo e infantile dedicato a Q*bert (personaggio Arcade che adoro, ma Cavolo, se volevo che andasse a c***** in questo film)! Se si spera in un confronto generazionale tra i diversi tipi di videogiochi (Vecchio contro Nuovo), sarete delusi, perchè questo confronto è solamente accenato in due dialoghi, perchè l'obiettivo della pellicola è un altro, quello di omaggiare l'epoca dei arcade, l'epoca in cui i cabinati andavano di moda! Il film, seppur divertente, sembra non osare mai, non sembra voler esser qualcosa oltre un semplice film per famiglie, ed è questo mancato coraggio che frena le potenzialità della pellicola, che, osando un po' di più e abbandonando quella sorta di incubo produttivo in cui si vuol per forza di cosa piacere a tutti, il film sarebbe potuto diventare il miglior esponente di questi omaggi al mondo 8-bit che la gente tanto ama. Se Ghost Buster (piaccia o meno) è diventato un cult con un idea all'epoca originale e un humour ben usato, Pixels non può vantarsi di ottenere la stessa iconicità...
Seppur questo, consiglio la pellicola a chi vuole un film divertente, per passare in modo un pò retro il tempo...se dovessi dare un voto, sarebbe un 6/7.....
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Grazie della rece,io lo guarderò a prescindere . -
Giny .
User deleted
Avevo letto che non è che sia un capolavoro, ma son cresciuto con quei videogiochi...non posso farmelo mancare.
Grazie Crash. -
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Ero tentato (anch'io sono cresciuto con questi videogiochi per lo più giocati nei bar e nelle sale giochi dell'epoca) ma, dovendo centellinare i movie da vedere al cinema, penso che attenderò l'uscita in DVD. Comunque mi intriga parecchio. .
[RECENSIONE] Pixels |
