Manga Ufo Robot Goldrake e altri di Go Nagai, la recensione

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    Premesso che non leggo i manga, acquistai vari volumi (non tutti) di quelli dei Robot inventati da Go Nagai in quanto attratto dai personaggi raccontati, i quali erano quelli che hanno accompagnato la mia pre-adolescenza.
    A questa recensione, segue poi una guida QUI.

    ___Un pò di storia___
    Nel 1978 la RAI trasmetteva il primo cartone animato giapponese in Italia (leggi "anime"): "Atlas Ufo Robot", meglio noto con il nome di Goldrake.

    Anime (アニメ? /anime/ ascolta[?·info]), dall'abbreviazione di animēshon (traslitterazione giapponese della parola inglese animation, "animazione"), è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo,[1][2] si indicano l'animazione ed i film d'animazione (giapponesi e non), fino ad allora chiamati dōga eiga (動画 映画,? film animato) o manga eiga (漫画 映画,? film di fumetti), mentre in Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione giapponese,[3] comprese quelle precedenti l'esordio del lemma stesso.[4]

    UFO Robot Goldrake (UFOロボグレンダイザー UFO Robo Gurendaizā) è un anime televisivo di 74 episodi, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977 e basato su un soggetto di Gō Nagai, già autore dell'omonimo manga nel 1975. È stata la prima serie mecha giapponese importata in Italia, dove venne originariamente trasmessa con il nome di Atlas UFO Robot nell'ambito del programma Buonasera con... sulla Rete 2, dal 1978 al 1980, con 71 dei 74 episodi.

    Fonte: Wikipedia


    Il fumettista giapponese inventore di Goldrake è Gō Nagai

    Kiyoshi Nagai (永井豪 Nagai Kiyoshi?), noto come Gō Nagai (Wajima, 6 settembre 1945) è un fumettista e scrittore giapponese. Considerato uno dei più importanti mangaka di sempre, è autore di opere che hanno segnato la storia moderna del fumetto e ha portato due importanti innovazioni nei manga e negli anime giapponesi: nel 1968 con l'accoglimento dell'erotismo nei manga destinati ai ragazzi con Harenchi Gakuen (Scuola senza pudore) e nel 1972 con l'introduzione dei mecha, enormi robot guidati da piloti posti al loro interno, a partire dall'anime Mazinga Z.

    Fonte: Wikipedia



    Ad un successo travolgente di questo anime che segnava una svolta epocale, in Italia i fumetti relativi a questo personaggio non ebbero altrettanta fortuna.

    Ad esempio, qualcuno pubblicò dei fumetti che però erano di poche pagine e soprattutto con disegni che definirli orrendi è un eufemismo.
    Per non parlare dell'ignoranza di qualche giornalaio, i quali oltre a non avere fumetti Marvel, erano convinti che "Goldrake" fosse solo il fumetto per adulti (Edizioni EP del 1966) !

    Ma l'ignoranza ha poi dell'incredibile.

    L'anime si chiamava "Ufo Robot" e quando l'Italia lo acquistò dai francesi, ricevette la guida (cartacea) introduttiva dove appariva la parola francese Atlas (letteralmente "Atlante") che significava "Guida a ..." .

    Altro episodio singolare, secondo quanto dice lo stesso Romano Malaspina doppiatore e voce italiana di Actarus/Goldrake, ci fu anche una interpellanza parlamentare contro la messa in onda di programmi violenti citando come esempio Goldrake.
    [EDIT] Successivamente ho visto un altro video dove Giorgio Bassanelli Bisbal, Direttore del doppiaggio, spiega che era stata preparata una interpellanza ma non era stata presentata, in ogni caso comunque rappresentava i malumori di alcuni politici nei confronti di un cartone animato trasmesso su rete nazionale.


    Informazioni acquisite da diverse interviste a ROMANO MALASPINA tra le quali ne ricordo due, una del 2006 e una del 2012, dove interviene anche GIORGIO BASSANELLI BISBAL (direttore artistico del doppiaggio) che racconta diversi aneddoti.

    Fonte: Youtube

    Romano Eugenio Moroello Malaspina (Venaria Reale, 22 dicembre 1939) è un attore e doppiatore italiano.
    Ha lavorato sia per il cinema che per la televisione e deve la sua fama soprattutto al doppiaggio degli anime, avendo ricoperto parti importanti in Ufo Robot Goldrake nel ruolo di Actarus, in Jeeg robot d'acciaio nel ruolo di Hiroshi Shiba, in Getta Robot nel ruolo di Ryoma Nagare, in Gaiking nel ruolo di Sanshiro Tsuwabaki ed in Ranma ½ nel ruolo di Soun Tendo, ma soprattutto per quello del Generale De Jarjayes, padre di Lady Oscar.

    Fonte: Wikipedia



    ___d/Visual___

    La d/Visual era una casa editrice nata nel 2002, con sede a Tokyo[1]. Fondata e diretta da Federico Colpi e Kazuhiko Murata, nel 2011 è stata incorporata nella casa madre d/world.
    Pubblicava manga, anime e prodotti ad essi collegati (come gadget e cd musicali) in molti paesi asiatici (Hong Kong, Taiwan ecc.) ed europei (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi ecc.). È conosciuta per aver pubblicato numerose opere di illustri autori giapponesi del passato, come Shigeru Mizuki e Shōtarō Ishinomori e per avere avuto il più vasto catalogo dei lavori di Gō Nagai in italiano[2]. Le pubblicazioni della d/Visual sono state caratterizzate da una grande cura formale, ma dai lunghi tempi di attesa tra l'uscita dei volumi di una stessa serie[1].
    Nel 2011 l'intero catalogo manga della d/Visual per l'Italia è stato rilevato da GP Publishing[3], mentre l'unica serie home-video in lingua italiana in corso, Ufo Robot Goldrake, è stata interrotta al decimo DVD.

    Fonte: Wikipedia


    Finalmente nel 2007, dopo 29 anni dalla prima messa in onda dell'anime, la d/Visual invitò Go Nagai in Italia e presentò i primi dvd della serie tv di Goldrake e una serie di manga dedicati ai vari personaggi inventati dall'autore.
    L'estatsi di una gran parte dei fan, però, ebbe la prima "doccia fredda" perché il doppiaggio "storico" non era stato inserito nei dvd per una "questione di diritti".
    Ma la vera delusione la si ebbe qualche anno dopo, quando ormai si capì che quella dei dvd sarebbe rimasta un'opera incompiuta perchè gli ultimi 2 dvd non furono mai venduti e la d/Visual scomparve.


    ___I manga della d/Visual in questa recensione___
    La d/Visual distribuì una serie di manga giapponesi utilizzando la sua sezione dedicata che si chiamava d/books e, sebbene erano una novità attraente, anche in questo caso ha saputo deludermi.
    Come è noto, nell'anime di Goldrake, non sono stati usati i nomi originali giapponesi dei personaggi, ma sono stati sostituiti con nomi di costellazioni (in questo caso i responsabili sono i francesi !); cìò ha diviso i fan tra chi preferisce che i ricordi dell'infanzia non debbano essere stravolti e chi preferisce usare i nomi giapponesi.
    All'inizio stupiva, in senso molto positivo, l'intuizione di fare due versioni dello stesso manga: nomi giapponesi e nomi usati nel doppiaggio storico.
    Tutto bene? No !
    Purtroppo per me, preferisco i nomi che mi scatenano tanti bei ricordi ed avevo acquistato la versione definita "con i nomi classici italiani" (quelli delle costellazioni, per intenderci); ma allora, capisco che non era il caso di usare il nome "Atlas", ma perché il nome di Alcor(italiano) me lo cambiate in Koji(giapponese) ???
    A questo punto, la versione italiana tanto valeva non farla, no?
    Comunque, i manga che sto per recensire sono :

    I) Volume unico: "Dynamic Super Robot Wars"

    II) Serie completa di 4 volumi: "Ufo Robot Goldrake" (nomi italiani)
    [EDIT] Attenzione: Questa serie composta da 4 volumi, nella versione con nomi originali, ha lo stesso titolo di un altro manga "Ufo Robot Grendizer" che però è composto di un unico volume.
    Per distiguere i due manga si ricorre all'aggiunta del nome del disegnatore.
    In questo manga di 4 volumi il disegnatore è Gosaku Ota (come potete vedere nell'mmagine di copertina) e lo si indica come "Ufo Robot Grendizer" di Nagai-Ota
    Mentre dell'altro manga a volume unico, che non ho recensito in questo post, il disegnatore è lo stesso Go Nagai e lo si indica come "Ufo Robot Grendizer" di Nagai.
    Ulteriore complicazione poi è dovuta al fatto che tutti questi manga sono stati ripubblicati dalla J-Pop, ma approfondirò le differenze in un prossimo post dedicato a un manga di Nagai (della J-Pop).

    III) Volume 1 dei 4 della serie: "Dynamic Heroes" (nomi giapponesi)

    IV) Volume 4 dei 4 della serie: "Dynamic Heroes" (nomi italiani)

    I caratteri comuni a tutti i volumi, sono:

    a) all'interno dei singoli volumi c'è la divisione in capitoli, i quali separano un evento (io lo definisco "storia"), dal successivo.

    b) la copertina è in bianco e nero (io direi scala di grigi); mentre la seconda copertina, rimovibile, avvolge tutto il volume ed è a colori.

    c) si notano copiose scritte in giapponese che, evidentemente, indicano rumori, trasformazioni o nomi di armi usate.

    d) la reperibilità dovrebbe essere comunque assicurata dal fatto che la d/Visual è stata assorbita da altre aziende, ma non ne ho idea.
    In oqni caso, si noti che tutti i volumi qui descritti sono stati acquistati nel 2007.

    e) ad eccezione del I) , in tutti i volumi si riscontra un lieve erotismo ed una sensualità, non volgare ma presente, espressa con il nudo femminile o con forme tondeggianti; questa è una caratteristica di Go Nagai come spiegato in wikipedia.

    f) La qualità del disegno è sempre molto elevata pur avendo caratteristiche diverse a seconda della serie (chiaramente III e IV sono uguali perchè fanno parte della stessa serie)



    ___I___ "Dynamic Super Robot Wars"





    Questo è il più interessante tra quelli che ho ed il motivo lo leggiamo nella prima pagina del volume:



    Corposo volume di immagini in bianco e nero, ha bei disegni molto curati che esprimono potenza e velocità di azione.
    Sinceramente, di questo manga non ricordo se erano state prodotte 2 versioni distinte (nomi italiani e nomi giapponesi), se cosi fosse, la mia è quella con nomi italiani.
    Comunque nel mio volume i nomi dei personaggi sono quelli giapponesi, mentre i nomi delle armi sono quelli italiani; allo stesso modo troviamo scritto il nome del robot "Goldrake" (italiano) e non "Grendizer".
    Sul contenuto cè poco da dire in quanto sono principalmente combattimanti tra robot e mostri, quindi sono totalmente assenti altri personaggi di vita quotidiana e i pochi volti, sebbene sono evidenti le differenze dai disegnatori dall'anime, rispecchiano quelli che conosciamo.
    Chiaramente, il robot a cui è dedicato il capitolo ha maggiore rilievo all'interno del capitolo stesso, ma nel complesso il volume è equilibrato.
    A mio parere, questo volumetto lo etichetterei tra gli "imperdibili" in quanto, oltre al prezzo "onesto" rispetto agli altri, è davvero un sogno diventato realtà per i fan.





    ___II___ "Ufo Robot Goldrake"



    Questo manga racconta solo di Goldrake e qui il famoso nome "Alcor" (nella sola versione con i nomi classici italiani) doveva essere, a mio parere, mantenuto tale



    Composto da 4 volumi di uguali dimensioni, i disegni sono in bianco e nero ad eccezione di alcune pagine, ad inizio di ogni capitolo, le quali sono a colori con predominanza del rosso (come potete vedere nell'immagine).
    Alcuni personaggi sono sono completamente diversi dall'anime, primo fra tutti il direttore Procton (qui assomiglia più a Bestia nei film Xmen).
    Mentre i personaggi principali, Actarus, Alcor ed anche Venusia, hanno le fattezze di adolescenti, probabilmente per rendere il manga più coinvolgente a quel target di lettori.
    Le storie hanno molte similitudini con quelle dell'anime ma lo sviluppo si differenzia parecchio soprattutto nei rapporti sociali.
    Quest'ultima caratteristica è comprensibile dal fatto che il manga, pur essendo ispirato alla storia di Goldrake, ha comunque una sua dimensione completamente separata dall'anime (come è giusto che sia).
    Concludendo, consiglierei di leggerlo, ma solo quello con i nomi giapponesi.







    [EDIT] Aggiungo una piccola nota che mi sembra interessante e mi scuso di non averla scritta prima, ma purtroppo dopo 9 anni non ricordavo tutto.
    La metto sottoforma di spoiler perché per spiegare di cosa si tratta devo svelare l'intero contenuto di un capitolo del secondo volume e, quindi, è un vero "SPOILER" che potete decidere di saltare.
    In un capitolo c'è l'incontro con il Dragosauro nel quale intervegono anche Grande Mazinga, Getta Robot G, Venus A e Dianan A.
    Non c'è Mazinga Z per il solito discorso che Alcor/Koji, se pilota il Goldrake 2 (Double Spacer), non può pilotare Mazinga Z e viceversa.

    Si noti, che anche in questo caso cambiare il nome Koji in Alcor non crea alcun problema di discontinuità narrativa all'interno della serie, in quanto i 4 volumi hanno un inizio e una fine (oltre al solito discorso che era stata fatta anche la versione con i nomi giapponesi !) .







    ___III e IV___ "Dynamic Heroes"


    Dynamic Heroes (永井豪漫畫外傳 Dynamic Heroes?), noto anche come Go Nagai Manga Heroes Crossover Collection - Dynamic Heroes, è un manga scritto da Gō Nagai e disegnato da Kazuhiro Ochi aventi come protagonisti i principali personaggi dell'universo nagaiano: Devilman, Cutie Honey, Mazinger Z, Grande Mazinga, Ufo Robot Goldrake e Getter Robot.
    Nato come "click manga", ossia come "fumetto interattivo" con un software in grado di creare una sorta di ibrido manga-anime-videogioco, il progetto era naufragato dopo le prime 2 storie (su 6 previste) uscite nel 1999. Nel 2004 la storia venne però trasformata in un e-manga, pubblicato poi in versione cartacea dalla Kodansha.
    In Italia il manga è stampato dalla d/visual in duplice versione: con la traduzione dei nomi dei personaggi e dei colpi fedele all'originale (es. Mazinger, Grendizer) o con l'adattamento storico (es. Mazinga, Goldrake).


    Fonte: Wikipedia




    Composto da 4 volumi dove però l'ultimo è più piccolo (stesso formato, ma con meno pagine), i disegni hanno dei bei colori vividi.
    Sicuramente è più recente rispetto agli altri che abbiamo visto, infatti ha i personaggi che rispecchiano quasi fedelmente, dal punto di vista grafico, quelli presenti negli anime (differenze minime, tipo i colori di Getta Robot).
    Questo manga è un insieme di avventure che coinvolgono vari personaggi del mondo di Go Nagai, quindi troviamo Goldrake, Mazinga, Devilman, ecc.
    Che sia più recente lo si intuisce anche dalla presenza di immagini (in intrambi i due volumi che ho), dove si vedono le mutandine di una protagonista durante una caduta (vedi immagine).

    [EDIT]

    Ho scoperto in seguito che Cutie Honey è la protagonista di un hentai di Nagai ed evidentemente questo personaggio è stato inserito in questo manga (e in Grendizer Giga) per dare una nota di malizia.


    Il filo conduttore dell'intera serie è il protagonista Koji, il quale nell'ultimo capitolo torna a pilotare il Mazinga Z.
    Anche in questo caso il manga è completamente slegato dalle animazioni, mi riferisco agli OAV (Original Anime Video), dove appunto si racconta dell'incontro tra Koji e i personaggi delle varie serie.






    In conclusione: in questo caso l'uso del nome Alcor non avrebbe avuto senso neanche nella versione con nomi italiani, ma usare "Grande Mazinger" al posto di "Grande Mazinga" è come fare un fritto misto inguardabile.
    ATTENZIONE: Rileggendo il wikipedia mi sono accorto di una inesattezza:
    "In Italia il manga è stampato dalla d/visual in duplice versione: con la traduzione dei nomi dei personaggi e dei colpi fedele all'originale (es. Mazinger, Grendizer) o con l'adattamento storico (es. Mazinga, Goldrake)."
    Come potete vedere dalla seguente immagine presa dal mio volume con nomi italiani (cioé che doveva avere l'adattamento storico), appaiono i nomi "Grande Mazinger" e "Mazinger Z" (che invece sono i nomi fedeli all'originale).
    Quindi deduco che si tratterà o di un errore di stampa o di un qualcosa di annunciato ma poi non realizzato.



    Edited by EgliFalco - 31/3/2017, 12:24
     
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    "Nel 1978 la RAI trasmetteva il primo cartone animato giapponese in Italia (leggi "anime"): "Atlas Ufo Robot", meglio noto con il nome di Goldrake".........chissà come o chi sarei adesso se quell'anno fossi riuscito a vedere Goldrake.Considerando che sono diventato grande anche senza Videogiochi e cultura Giapponese ai posteri l'ardua sentenza.Grazie Falco,continua così :D ,
     
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  3. Giny
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    wow esordio con li botto...

    Io invece ci son cresciuto con i mitici robottoni....che belli

    Un immenso grazie Falco, accuratissima recensione...alcune cose non le sapevo, vedi la storia dell' Atlas :)

    PS

    Non è la prima volta che ci capita di correggere wiki..e la cosa non ci dispiace per niente..non per piangere degli errori altrui quanto per l'orgoglio di lavori fatti con molta accuratezza.

    Edited by Giny - 24/4/2016, 16:59
     
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    ottimo lavoro Falco, in effetti spesso e volentieri sui manga c'è il problema della traduzione diversa da quella del doppiaggio degli anime... Sui cavalieri dello zodiaco ad esempio non c'è neanche un nome identico a quello dell'anime
     
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  5. .Arcangelo.
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    CITAZIONE (cassie92 @ 25/4/2016, 10:25) 
    ottimo lavoro Falco, in effetti spesso e volentieri sui manga c'è il problema della traduzione diversa da quella del doppiaggio degli anime... Sui cavalieri dello zodiaco ad esempio non c'è neanche un nome identico a quello dell'anime

    Giustamente aggiungerei! Nell'anime si perdeva qualsiasi riferimento ai segni o alle stelle, oltre a creare situazioni imbarazzanti tipo "a chi andrà l'armatura di Pegasus? A Pegasus o Cassios?"

    Come avrete capito io sono un amante della fedeltà dei nomi giapponesi, almeno per quanto riguarda i nomi dei personaggi (tecniche e altre dipende dai casi).
    Per quanto riguarda la questione Koji/Alcor preferisco il primo, con Alcor si è persa la continuità con Mazinga Z. Per fortuna oggi gli anime vengono maggiormente curati, quelli che vengono ancora doppiati almeno... ormai non ne arrivano più come un tempo, da una parte forse a causa forse delle sempre maggiori pretese da parte dell'utenza.

    Non sono esattamente un fan dei robottoni, da piccolo li guardavo praticamente tutti ma poi boh ho cambiato gusti, ma sono un grandissimo fan di Go Nagai e le sue opere horror come Devilman e Violence Jack, l'erotismo nelle sue storie è un marchio di fabbrica :lol: Ho provato a guardare le serie robotiche ma oggi non mi attirano più, non ci riesco proprio, giusto le versioni moderne mi piacciono (Mazinkaiser, Shin Getter Robot), l'unico manga robotico di Go Nagai che apprezzo è Getter Robot (che mi dicono essere al 90% opera di Ken Ishikawa) perché completamente fuori dagli schemi.
     
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    Ringrazio tutti dei complimenti.

    @Arcangelo
    Ti ringrazio e, ad essere sincero, mi aspettavo un appunto di questo tipo:
    CITAZIONE (.Arcangelo. @ 25/4/2016, 22:46) 
    Come avrete capito io sono un amante della fedeltà dei nomi giapponesi, almeno per quanto riguarda i nomi dei personaggi (tecniche e altre dipende dai casi).
    Per quanto riguarda la questione Koji/Alcor preferisco il primo, con Alcor si è persa la continuità con Mazinga Z. Per fortuna oggi gli anime vengono maggiormente curati, quelli che vengono ancora doppiati almeno... ormai non ne arrivano più come un tempo, da una parte forse a causa forse delle sempre maggiori pretese da parte dell'utenza.

    Questo era il motivo per il quale la decisione di fare le due versioni del manga era una piacevole novità.
    Purtroppo però, parlo della sola serie "Ufo Robot Goldrake" composta di 4 volumi ( la _II_ ), non si è compreso che essendo completa, cioè che ha un inizio e una fine, non c'è alcun motivo realmente valido per ostinarsi a mantenere il nome Koji.
    Infatti :
    a) questa serie, con i nomi italiani, era espressamente destinata ai nostalgici (come me) del solo cartone animato Goldrake, ai quali poco importa il nome giapponese (spero che questo sia chiaro); anzi, preferisce continuare a chiamarlo "Atlas Ufo Robot" !
    b) i lettori che preferiscono i nomi giapponesi, scelgono la versione con nomi giapponesi e non acquistano mai l'altra (confermi?).
    c) i lettori che preferiscono i nomi italiani, scelgono la versione con nomi italiani ed in tantissimi rimangono delusi.

    Ma la cosa che mi fece infuriare quando lo lessi era che se la d/Visual avesse fatto una paginetta in cui spiegava questa scelta, avrei avuto maggiore coscienza di cosa stavo acquistando.
    Ed infatti, abbiamo visto che fine ha fatto la d/Visual. :)

    Edited by EgliFalco - 27/4/2016, 22:39
     
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  7. .Arcangelo.
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    Fare due edizioni dello stesso fumetto (orientale o meno poco importa) con testi diversi per quanto possa essere una soluzione diplomatica ritengo sia una cosa poco fattibile e non so quanto possa essere conveniente economicamente per l'editore, non mi stupisco si sia trattato di un caso isolato. Personalmente rimango dell'idea che il manga, in quanto opera originale (non tanto perché opera dal quale è stata tratta una serie ma proprio perché si tratta di un prodotto diverso per le differenze presenti nella storia) debba mantenere la propria identità e non subire stravolgimento come quelli visti negli anime anni 80 e 90 (un po' anche 70). Capisco la nostalgia, con alcuni ci son cresciuto anche io ma a volte erano veramente degli stravolgimenti senza senso.
     
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    Il fatto che non sia fattibile economicamente, concordo, infatti la piacevole sorpresa all'atto dell'annuncio era dovuto proprio a questo.
    Mentre, che sia stato un caso isolato per i soli motivi economici, non concordo perchè l'unicità è dovuta anche al fatto che Goldrake ha rappresentato l'arrivo di una nuova era che non esito a definirla epocale.
    Identità? Bhe per il bimbo che ero allora, l'identità era quella che vedevamo non quella reale, di conseguenza quella identità ci scatena ricordi, senzazioni, emozioni, cosa che non succede con quelli reali.
    Poi, chiaro, "De gustibus non est disputandum".

    Edited by EgliFalco - 28/4/2016, 06:14
     
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